SysAid ITSM Cloud ha ottenuto la qualifica QC1 SaaS per la PA

La qualifica QC1 Saas 

attribuita direttamente dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, permette a SysAid di entrare ufficialmente nel Catalogo dei Servizi Cloud per la Pubblica Amministrazione.

Attesta il rigoroso rispetto degli standard di sicurezza, affidabilità e conformità stabiliti dall’ACN nel percorso di adozione del cloud all’interno della strategia #CloudFirst.

Con la qualifica di livello QC1, SysAid ed IRIMÌ si impegnano ad offrire soluzioni cloud di alto livello, supportando la PA nel raggiungimento dei propri obiettivi.

7 ragioni per scegliere SysAid ITSM:
1) Disponi di una piattaforma unica per gestire i servizi IT (e non come HR, Facility, Customer Service, etc.) e gli asset con un’interfaccia intuitiva;
2) Offri un esperienza WOW agli utenti grazie all’AI generativa di SysAid Copilot;
3) Automatizzi i task più banali così da dedicare tempo e risorse alle attività a valore aggiunto;
4) Implementi il tuo Service Desk in tempi certi e rapidi, in modalità code-less;
5) Misuri subito le performance e la qualità dei servizi che eroghi con dashboard, report e BI;
6) Consolidi i dati, integrando SysAid con le business application (CRM, ERP, PBX), anche in modalità multi-canale;
7) Sei supportato da un partner qualificato come IRIMÌ con l’esperienza di oltre 500 progetti ITSM rilasciati.

Strategia nazionale per la sicurezza 

La difesa dei dati pubblici ha un’importanza cruciale, ma il tema va affrontato sapendo che il più delle volte la PA è fatta di Comuni o altri enti che non hanno risorse o competenze necessarie per proteggere bene i dati che gestiscono. A porre rimedio a tali limiti ci ha pensato nel 2021 Strategia Cloud Italia.

Per questo l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) e il Dipartimento per la trasformazione digitale hanno sviluppato nel 2021 una Strategia Cloud Italia, un atto con cui l’Italia si è data delle regole per creare un cloud nazionale su cui trasferire i dati di tutte le PA del Paese.

La strategia attribuisce un ruolo importante alle aziende private specializzate in servizi cloud che al termine di un percorso di qualificazione possono diventare fornitori delle PA e ospitare i dati di queste ultime sui loro data center. La strategia, infatti, si sviluppa lungo tre direttrici principali:

– classificazione dei dati e dei servizi, definendoli ordinari, critici o strategici in base al danno che una loro compromissione potrebbe provocare al Paese;

– qualificazione dei servizi cloud, svolta dall’ACN per regolamentare, da un punto di vista tecnico e amministrativo, l’acquisizione da parte delle PA di servizi cloud da fornitori privati;

– creazione di un Polo Strategico Nazionale, un’infrastruttura composta da 4 data center nazionali con massimi standard di sicurezza, chiamata a ospitare dati e servizi critici e strategici di tutte le PA centrali, delle ASL e delle principali PA locali.

Requisiti di qualificazione 

Per poter erogare soluzioni cloud verso le Pubbliche Amministrazioni, un provider deve qualificare i propri servizi, inviando apposita richiesta all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. Una volta conseguita la qualificazione, l’Agenzia inserisce la soluzione nel Cloud Marketplace, la piattaforma online che contiene il catalogo dei servizi cloud qualificati acquistabili dalle PA.

I requisiti richiesti, soddisfatti da SysAid ed IRIMÌ per ottenere la qualificazione riguardano la sicurezza del servizio, la capacità di progettazione, l’affidabilità dell’infrastruttura e la scalabilità, tramite il possesso degli standard: ISO 9001, ISO/IEC 27001, ISO/IEC 27017, ISO/IEC 27018 – di cui IRIMÌ è certificata.